Allergie alimentari: i batteri intestinali come nuove cure naturali

Le allergie alimentari rappresentano un problema comune per milioni di persone, in tutte le parti del mondo e con un numero di soggetti coinvolti sempre in crescita.

Dati alla mano è ormai dimostrato: i paesi in via di sviluppo stanno registrando un aumento delle allergie alimentari senza precedenti. Si stima che negli ultimi 40 anni il numero di persone che ne soffrono sia addirittura quadruplicato, con una presenza sempre massiccia tra i bambini.

Secondo alcune statistiche già nel primo anno di vita tre bambini su cento manifestano allergie alimentari ad uno o più alimenti, in particolare nel latte vaccino e nei farinacei.

 

Allergia alimentare: quali sono ad oggi le più comuni?

Soffrire di allergie alimentari è un problema che coinvolge non solo il soggetto interessato, ma anche la famiglia e le persone con le quali si vive.

Questo disturbo prevede un’attenzione continua a tutto ciò che si ingerisce, agli acquisti dei cibi da evitare, imponendo un cambiamento generale dei menù e del nostro stesso stare in tavola.

Ingerire una determinata sostanza, che per tante persone non provoca nessun problema, per alcuni soggetti allergici può significare fare insorgere un’allergia alimentare, ovvero causare una reazione estrema del sistema immunitario di una persona.

Il tutto, con una risposta allergica che può variare da soggetto a soggetto, da una lieve irritazione ad una più grave reazione immunitaria. 

Le allergie alle uova e al latte di mucca rientrano tra le allergie alimentari più comuni un po’ in tutto il mondo. In ogni caso i modelli di allergia alimentare tendono a variare da paese a paese, soprattutto in considerazione delle abitudini alimentari delle varie popolazioni.

 

Come trattare un’allergia alimentare

Ogni allergia alimentare va trattata in modo diverso.

Molto importante, per superare il problema, è la prevenzione: è questo, ad oggi, il metodo in assoluto più efficace, anche al fine di creare un rapporto sano e sereno con il cibo.

I sintomi più comuni alle allergie alimentari sono molto spesso collegati a problemi digestivi: nausea, vomito, dolori addominali, diarrea. Si possono manifestare tuttavia anche gonfiore alle labbra o altre parti del corpo, difficoltà respiratorie, vertigini ed altri disturbi.

La reazione allergica varia da soggetto a soggetto e può avere anche conseguenze più gravi.

Ebbene, a parte la prevenzione oggi sembra che qualche novità si stia profilando sul fronte della cura.

Possono alcuni batteri intestinali proteggere dalle allergie alimentari?

È questo il nuovo interrogativo che ci si pone in materia.

Da studi effettuati negli USA una terapia del tutto naturale potrebbe prevenire o aiutare ogni forma di allergia al cibo. La ricerca sembrerebbe dimostrare che il reintegro nell’organismo di benevoli batteri intestinali possa offrire un modo, finalmente efficace, per curare l'allergia alimentare.

La ricerca rafforza l’idea che l’assenza di alcuni batteri nell’intestino possa causare allergie alimentari, una condizione questa che, in effetti, riguarda molte persone.

L’intestino umano ospita trilioni di microrganismi e tra questi più di mille specie di batteri.

Tutti questi microbi svolgono un ruolo cruciale in fatto di mantenimento di una buona salute e prevenzione della malattia.

I batteri possono influenzare la biologia dei loro ospiti, ad esempio interagendo con gli ormoni possono scatenare l’infiammazione. I ricercatori hanno trovato anche collegamenti tra gli squilibri dei batteri intestinali ed il funzionamento del sistema nervoso e del cervello.

 

L’utilizzo dei “batteri benefici” potrebbe, in conclusione, alterare il cablaggio del sistema immunitario e invece di mirare ad un particolare allergene alimentare potrebbe potenzialmente trattare tutte le allergie alimentari in una volta sola. Assolutamente fantastico.

Sogno o realtà? Non resta che attendere per avere, in futuro, la conferma che tutti aspettiamo con ansia.