Oggi negozi e supermercati abbondano di prodotti etichettati orgogliosamente “senza glutine” e sono sempre più numerosi i ristoranti che offrono opzioni valide per chi soffre di celiachia.
Optare per il “senza glutine” è diventato una moda, quando per anni questi prodotti sono stati confinati nei soli, per di più introvabili, negozi di alimenti naturali.
Invece oggi, quella di preparare alimenti con farine gluten free sembra essere diventata abitudine contagiosa.
La motivazione? Sembra che si tratti di un regime più salutare, che andrebbe a favorire la perdita di peso. Sulla base di affermazioni trapelanti dai media, assolutamente discutibili, molti hanno deciso di adottare diete prive di glutine, credendo che ciò serva per aumentare le energie o per perdere peso o, più in generale, per sentirsi più sani. Ma si tratta della verità?
Dieta senza glutine senza necessità reale: cosa dice la scienza?
Secondo la valutazione di alcuni esperti se le persone effettivamente sensibili al glutine possono sentirsi meglio osservando questo genere di alimentazione, quelle che intraprendono tale dieta senza presentare particolari allergie o intolleranze potrebbero non trarne benefici significativi.
Anche in Italia, al pari di quanto si stia verificando negli Stati Uniti, la moda gluten free va riscuotendo un certo successo tra coloro che si avvicinano a questa scelta alimentare semplicemente perché la ritengono più salutare o perché considerata in grado di far dimagrire.
Ebbene, sotto questo aspetto l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) ha ritenuto di mettere in guardia coloro che non soffrono effettivamente di celiachia o intolleranza al glutine.
Una dieta priva di alcuni ingredienti potrebbe infatti generare carenze nutrizionali.
Non dimentichiamo che il grano intero è una delle principali fonti di fibre alimentari di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare correttamente. Sebbene il pane a base di riso bianco o altre farine senza glutine siano certamente molto ricche dal punto di vista nutrizionale, è altrettanto vero che escludere il grano senza motivo potrebbe indurre l’organismo ad abituarsi all’assenza del glutine, il che, a lungo andare, potrebbe risultare controproducente.
No al fai da te anche nel caso di dieta senza glutine
Anche l’Istituto Superiore di Sanità è categorico sotto questo aspetto: privarsi di cibi contenenti il glutine senza aver preventivamente chiesto il parere del proprio medico curante non è consigliato.
È bene sempre preventivamente avere una diagnosi medica di celiachia con gli accertamenti clinici opportuni. Privarsi poi dei cereali contenenti il glutine come il frumento il farro e l’orzo significa privarsi di fibre alimentari, carboidrati complessi e anche minerali, vitamine e proteine.
Anche la teoria che questi prodotti facciano dimagrire non è scientificamente sostenuta.
Ne consegue che è sempre doveroso attenersi a quanto sostenuto dagli specialisti: il senza glutine è un’innovazione senza pari al mondo, una vera panacea per chi soffre di questo disturbo.
Ma, ricordiamolo, non è una moda e se può risultare interessante darsi alla preparazione occasionale di ricette senza glutine, non bisogna però farne uno stile di vita, se a suggerirlo non ve ne è una reale necessità.