Intolleranza al lattosio o allergia al latte? Risorse utili per capirne di più

La nostra dieta quotidiana è ricca di prodotti che contengono glutine e lattosio e riuscire ad eliminarli dalla nostra alimentazione può essere abbastanza difficile.

Il grano (con il suo contenuto di glutine principale) ed il latte sono sempre stati considerati come parte essenziale della piramide alimentare, specie da noi in Occidente, per tale ragione, sin dalla notte dei tempi, sono stati considerati come cibi irrinunciabili.

L’intolleranza al lattosio rappresenta, molto spesso, un effetto collaterale comune della celiachia

Non deve pertanto sorprendere il fatto che molte persone celiache, oltre ad evitare il glutine, cerchino di evitare anche i latticini. Un numero sempre crescente di persone sceglie di evitare i prodotti lattiero-caseari a causa di allergie da latte.

Altri ancora scelgono di allontanarsi dai prodotti caseari perché adottano una dieta vegana per motivi di salute o per stile di vita.

Ma cosa dobbiamo intendere esattamente per intolleranza al lattosio e allergia al latte?

Intolleranza al lattosio e allergia al latte: ecco le differenze

Le principali difficoltà in fase di scelta degli alimenti per chi ha problemi con il lattosio è addebitabile all’incapacità di distinguere appunto la problematica da cui si è colpiti.

  • Intolleranza al lattosio: nel latte è presente in modo naturale un tipo di zucchero che le persone con intolleranza al lattosio non digeriscono. Coloro che presentano tale intolleranza dopo aver mangiato latticini accusano sintomi che possono includere nausea, crampi, gonfiore, gas e diarrea. L'intolleranza al lattosio non è pericolosa per la vita. E’ un disturbo che si stima interessi circa il 40% degli italiani e può comparire già durante l’infanzia ma può anche manifestarsi in età adulta. L’origine del problema si manifesta nell’intestino tenue ed è dovuto all’assenza o carenza dell’enzima lattasi che non permette così al lattosio di essere digerito, ma di rimanere a fermentare nel lume intestinale. I vari gradi di intolleranza dipendono proprio dalla consistenza di enzima lattasi e dalla reversibilità di tale deficit.
  • Allergia al latte: trattasi di una reazione immunitaria alla caseina e/o alle proteine ​​del siero di latte. La caseina si trova nella cagliata del latte. Il siero di latte è la parte liquida che rimane dopo la cagliata del latte. Le fonti di queste proteine ​​possono essere palesi e facilmente riconoscibili (come latte, formaggio e yogurt) o nascoste come negli alimenti trasformati (formaggi ad esempio). Le allergie a queste proteine ​​possono causare orticaria, eczema, congestione cronica e diarrea. In casi estremi, le allergie al latte possono essere pericolose per la vita. L’allergia al latte è abbastanza rara negli adulti ma è una delle allergie più frequenti nei neonati e nei bambini piccoli. In caso di una tale allergia è necessario rinunciare al latte e ai latticini ed optare per prodotti alternativi al latte quali: latte di soia senza glutine e/o latte di mandorle senza glutine, prodotti questi che sono anche ampiamente disponibili e che possono essere preferiti da chi vuole evitare il lattosio.

Il consiglio è quello di scegliere sempre alternative alimentari sane, genuine e certificate.

Allo scopo, quello che possiamo fare è osservare con attenzione le etichette.