Glutine e celiachia: quanto ne sappiamo esattamente?

Molte persone ritengono che eliminare o ridurre il glutine nella loro dieta possa avere a prescindere un effetto valido non solo nel trattamento della malattia celiaca, ma anche nel facilitare i disturbi della pelle, l'infertilità, la depressione e disturbi digestivi.

Un’alimentazione corretta permette al nostro organismo di svolgere nel migliore dei modi le sue funzioni, prevenendo l’insorgenza di tante malattie. Questo lo sappiamo.

La ricerca tende sempre a dimostrare che una sana alimentazione ed un corretto stile di vita rappresentano la chiave del nostro benessere.

In questo scenario, se si sospetta di avere una sensibilità al glutine è bene, prima di tutto, consultare il medico per procedere agli opportuni accertamenti.

Ma se la celiachia non è diagnosticata, davvero è sempre cosa buona e giusta eliminare in ogni caso dalla dieta questo “pericoloso” glutine?

Andiamo a scoprirlo, procedendo per gradi.

Cos’è glutine con l’esattezza?

Il glutine è una proteina dei cereali presente nel frumento e in tante altre varietà come orzo, farro, segale, spelta e grano khorasan.

Quindi NON è una componente della sola farina comunemente utilizzata in casa, quindi di quella impiegata per la preparazione di pasta, pane, pizza e di tanti altri prodotti che rappresentano i principali alimenti alla base della dieta mediterranea.

Il glutine è presente anche altrove.

Celiachia: esattamente cosa dice la scienza?

La celiachia è una condizione d’intolleranza al glutine che, in alcuni soggetti geneticamente predisposti, coinvolge non solo il sistema digerente, ma anche il sistema immunitario.

Tuttavia è opportuno essere bene informati sull’argomento, la salute è una cosa seria ed oggi, grazie ad internet, tutti ci sentiamo un po’ … scienziati. Sono in tanti a pensare, ad esempio, che eliminare il glutine dalla dieta possa aiutare nella perdita di peso.

Torniamo dunque all’originaria domanda alla quale intendiamo dare una risposta: eliminare o ridurre il glutine nella dieta può avere a prescindere un effetto benefico?

Mangiare senza glutine fa bene in ogni caso alla nostra salute?

Al riguardo non ci sono risultanze che scientificamente dimostrino eventuali benefici che derivano dalla mancata assunzione di glutine nella dieta di individui sani.

Ancora, escludere il glutine dalla propria alimentazione, quando non sono presenti particolari patologie ed intolleranze, può esporre il soggetto a carenze relative a aminoacidi specifici e altri micronutrienti (vitamine del gruppo B, fibra, ferro, antiossidanti, selenio e magnesio).

Eliminare il glutine dalla dieta fa/non fa dimagrire

Vogliamo sfatare un altro mito: eliminare il glutine dalla dieta non aiuta in nessun modo la perdita di peso. Non esistono prove REALI che dimostrino che l’eliminazione del glutine nella dieta in soggetti sani possa aiutarli a perdere peso, a parità di calorie assunte e di attività fisica svolta.

Numero di intolleranti in Italia

Il numero di celiaci diagnosticati in Italia nel 2015 è di 164.492 ma se ne stimano molti di più, in media la stima a livello mondiale si aggira intorno a 1 su 100 (fonte Epicentro).

A questo numero di persone realmente affette da celiachia si aggiunge “la storia” di quelli, tanti, troppi, che credono di esserlo.

Il risultato è che, a volte, la diffusione dell’idea sbagliata sull’assunzione di glutine vada a ingenerare inutili allarmismi con l’effetto di creare una gran confusione in materia.

Stiamo attenti a non cadere in questo effetto a catena.

Seguiamo i dovuti controlli ed atteniamoci a quanto da questi risulta.