Introduzione

Alimenti senza glutine e senza lattosio: svelati i segreti per una dieta sana

Quello che i migliori nutrizionisti e medici ci insegnano è che la scelta di alcuni prodotti in luogo di altri e la duttilità di impiego di molti alimenti rappresentano di per sé un aiuto estremamente valido per una dieta sana ed equilibrata.

Così facendo, non è necessario bandire uno o più alimenti dalle nostre tavole.

Lo sanno bene gli individui colpiti da intolleranze alimentari che hanno imparato a convivere con quella che un tempo era una necessità molto limitante: l’acquisto di prodotti senza glutine e senza lattosio.

Oggi vengono dispensate ricette, suggerimenti e consigli utili a vivere l’esperienza del cibo con attenzione e ponderatezza, senza al contempo però rinunciare alla golosità ed all’allegria che il cibo, per sua natura, porta con sé.

Alcune aziende hanno poi investito tutte le loro energie, con l’ausilio di esperti nel settore, nell’offerta di un servizio ad hoc per coloro che soffrono di intolleranze alimentari: quello della produzione e vendita di alimenti senza glutine e senza lattosio.

La confusione oggi però, proprio per via dell’aumento dell’offerta di questi prodotti, sembra regnare sovrana e il consumatore ha sempre più bisogno di maggiore chiarezza.

Urge quindi migliorare l’informazione.

Iniziamo da subito, andando nel dettaglio: cosa si intende nello specifico per alimenti senza glutine?

E cosa in merito a quelli senza lattosio?

Scopriamolo.

Alimenti senza glutine: cerchiamo di capirne di più

La ragione per la quale i soggetti colpiti da celiachia sono sempre più numerosi non è ancora del tutto chiara. Una cosa è certa: la frutta e la verdura, da sempre considerati miracolosi alleati del nostro benessere, sono sempre di più, con il tempo, sottoposti a diversi trattamenti per effetto dei quali vanno a perdere i loro primordiali nutrienti.

Ne deriva che il nostro organismo vanta difese immunitarie sempre più fragili.

Sarà questa, probabilmente, una delle tante ragioni per la quali negli ultimi anni i casi di allergie ed intolleranze alimentari è aumentato a dismisura.

Seguire una corretta alimentazione, in questi casi, è un must e scegliere i prodotti giusti, anche quelli da sempre considerati più sani, genuini e golosi, come, ad esempio, il pane e la pizza senza glutine lo è ancor più.

Non erano pochi un tempo coloro che, presi dallo sconforto e dalla paura di risentire delle problematiche derivanti da un’intolleranza alimentare acclarata o ritenuta, mettevano al bando una lista infinita di alimenti.

Oggi tutto ciò non è necessario: il mercato, assai prodigo, in forza dell’aumento del fenomeno in questione, mette a disposizione tanti alimenti senza glutine, anche detti gluten free, che i consumatori non hanno più alcun problema a reperire quelli non solo più sani, ma anche a loro più graditi.

Dal pane alla pasta, dalla pizza già pronta a merendine e biscotti per la mattina, non sembra mancare proprio nulla. La gamma di alimenti senza glutine sembra infinita.

E così i consumatori possono scegliere sempre più numerosi prodotti dalle ottime qualità, e possono finanche -cosa che mai un tempo si sarebbe neppure lontanamente immaginata- sperimentare il modo più corretto di associarli tra loro.

I celiaci non si trovano più nelle condizioni di fare rinunce e possono consumare proprio tutto, a patto ovviamente, sia riportata in etichetta l’assenza di glutine.

Alimenti senza lattosio: diciamo NO all'intolleranza

Pancia gonfia, diarrea e dolori addominali possono non essere sempre sintomi di aerofagia, colite o cattiva digestione.

Trattasi infatti di sintomi che possono piuttosto presagire la presenza di disturbi differenti, tra i quali, l’intolleranza al lattosio. Negli adulti quest’ultima è talmente diffusa da aver reso indifferibile una completa rivisitazione dei generi alimentari.

Ma che cos’è il lattosio? E perché mai per taluni individui esso si rivela così dannoso?

Il lattosio, responsabile dei principali problemi a carico del tratto gastrointestinale in una fetta di popolazione sempre più ampia, altro non è che uno zucchero del latte.

L’intolleranza a questo zucchero, derivante dal consumo di latte e derivati, è da attribuirsi alla totale mancanza o alla intervenuta riduzione, nell’organismo di alcuni soggetti, degli enzimi che nel nostro corpo sono normalmente deputati proprio alla digestione di questo zucchero.

Il cattivo funzionamento di questi enzimi può sussistere sin dall’infanzia - è in caso di molti lattanti colpiti da problemi a carico del tratto gastro-intestinale - ma può anche subentrare negli anni.

E’ questa la ragione per la quale molti individui che mai hanno risentito di queste problematiche, iniziano ad accusarle solo più avanti negli anni, con tutto il loro comprensibile stupore.

Da ciò ben si comprende quanto sia difficoltoso diagnosticare questo tipo di intolleranza, visto che mai prima nulla aveva lasciato loro presagire la necessità di scegliere alimenti senza lattosio.

Ma non è tutto: la presenza di un’intolleranza al glutine non esclude quella al lattosio.

Dati alla mano il 30% dei celiaci risulta anche intollerante al lattosio ed è per questo che è preferibile, per un soggetto celiaco, scegliere prodotti che siano senza glutine ma al tempo stesso privi anche di lattosio.

Il problema, in questo caso, si aggrava ancor più visto che non sono pochi i prodotti tipici della nostra dieta mediterranea che sono realizzati sia con farina che con latte.

Basti pensare alla pizza, al cui impasto - a base di farina appunto - si va ad aggiungere la mozzarella da utilizzare per guarnire la superficie insieme a pomodoro e quant’altro.

Ebbene, i soggetti celiaci faranno bene a scegliere prodotti senza glutine e al tempo stesso anche privi di lattosio. La scelta si complica un po’ in questo caso, ammettiamolo, perché non tutte le aziende sono in grado di investire in prodotti del genere.

Occorrono maggiori strumenti, maggiori ingredienti alternativi e più alte competenze e professionalità.

Tuttavia, fortunatamente, esistono produttori da sempre attenti e sensibili ad entrambe le problematiche in questione in grado di garantire una soluzione ad hoc anche in presenza di un concorso di intolleranze alimentari. La soluzione è un poco più onerosa per le aziende ma c’è: utilizzare mozzarelle e latte delattosati, che permettono ai consumatori intolleranti di avere prodotti sani e con un gusto eccellente.

Perché rinunciare al piacere di una buona pizza quando la si può mangiare in tutta sicurezza!