Dieta senza glutine: porta veramente a benefici?

È veramente meglio senza glutine a prescindere?

Visto che la dieta gluten free non è seguita solo dai celiaci, ma anche da chi non lo è, perché influenzato da tutte le informazioni e i benefici promessi da questo regime alimentare, è opportuno sindacare se seguirla anche in assenza di problemi di celiachia sia o meno sempre una buona scelta.

Gluten free: una scelta di salute, ma a determinate condizioni

In verità, sono necessarie delle opportune considerazioni:

  • Non è vero che i prodotti gluten-free sono necessariamente tutti più leggeri e meno grassi, dipende ovviamente dalla serietà dell’azienda che li produce;
  • Coloro che seguono, pur non essendo celiaci, una dieta senza glutine da lungo tempo possono andare incontro a carenze di nutrienti, come ad esempio, le vitamine del gruppo B, tra cui l’acido folico, il ferro, il magnesio, la fibra, proprio perché questi sono maggiormente presenti negli alimenti che vengono esclusi;
  • A lungo andare, la scelta di seguire una dieta priva di glutine fatta senza essere celiaci può portare a degli eccessi: non assumere determinati alimenti in un dato periodo può spingere, in un secondo momento, chi lo fa ad eccedere con quelli più desiderabili ai quali si aveva fino a quel momento rinunciato;
  • È opportuno fare molta attenzione a quei negozi, non seri, che promuovono, fuori luogo, prodotti senza glutine, così come senza lattosio, senza conservanti, etc. anche nei casi in cui ciò non abbia senso, ma addirittura vada in contrasto a precisi termini di legge sanciti in materia. 

 

Cosa deve fare chi elimina il glutine dalla propria dieta

Chi elimina totalmente il glutine dalla propria tavola deve porre particolare attenzione all’apporto nutritivo in fase di scelta di alternative adeguate.

Sarebbe preferibile in ogni caso seguire una dieta completa e bilanciata, variare acquistando anche prodotti da forno e pasta, in modo da non rendere eccessivamente rigido il regime alimentare.

Prima di scegliere di iniziare una dieta senza glutine bisogna considerare, poi, la differenza tra chi lo fa per lenire i sintomi da sensibilità al glutine e chi lo preferisce per scelta personale, perché magari convinto sia più “naturale”.

Nel primo caso il grado di attenzione che deve essere riposto nella scelta degli alimenti deve essere altissimo, nel secondo caso no.

Sempre nel primo caso la lettura dell’etichetta dei prodotti venduti in commercio va attentamente vagliata, nel secondo caso invece l’eventuale disattenzione in questo senso non porterà danni, quindi potrà essere più flessibile.

 

In conclusione, nessuno impedisce ainon celiaci che scelgono autonomamente di eliminare il glutine di farlo, tuttavia, è bene che gli stessi conoscano bene i possibili limiti derivanti da tale scelta, tra questi quello di incorrere nel rischio di non poter diagnosticare la celiachia, in caso esista veramente.

Chi invece nutra il dubbio di essere intollerante al glutine dovrebbe prima consultare un dottore, eseguire i controlli del caso e poi considerare il tipo di alimentazione da seguire, naturalmente senza improvvisare.