Intolleranza al glutine: come evitare la contaminazione in cucina

Se ti è appena stata diagnosticata la celiachia o la sensibilità al glutine è molto probabile che dovrai condividere la tua cucina con altre persone che mangiano tranquillamente, quindi, che non hanno necessità di selezionare e preferire il cibo in base alla presenza o meno di glutine all’interno.

Questo presuppone che quotidianamente dovrai stare a stretto contatto con prodotti a base di glutine, le stesse briciole…il che deve destare la massima attenzione perché è molto facile commettere un errore, raccogliere un oggetto sbagliato, con conseguenze deleterie per il recupero e l’impatto sulla salute.

Una cucina condivisa può causare più facilmente una contaminazione incrociata da glutine, dal momento che, per chi soffre di celiachia, è sufficiente un quantitativo microscopico di glutine per far star male.

Ma allora è possibile condividere una cucina con chi non deve assolutamente evitare il glutine aggirando strategicamente una potenziale contaminazione incrociata?

 

Come evitare che la condivisione di cucina e tavolo crei problemi

Sì, è senz’altro possibile per chi soffre di celiachia condividere una cucina, a patto che tutti gli altri che usano la stessa cucina sappiano seguire alcune regole rigorose per mantenerti al sicuro.

Una cucina condivisa funzionerà solo se tutti i componenti della famiglia sono consapevoli del problema proponendosi l'obiettivo di mantenerti sano e lontano dal glutine.

Per condividere una cucina con successo è necessario seguire regole ben precise.

Vediamo quali.

 

Condivisione angolo cottura e preparazione cibi

Per una perfetta condivisione non basta separare gli alimenti con glutine da quelli senza e nemmeno gli stessi strumenti di cottura. E’ necessario separare invece gli stessi “luoghi”.

In altre parole nella tua nuova cucina condivisa, gli alimenti che contengono glutine e gli strumenti di cottura utilizzati dovrebbero occupare un angolo e rimanere in quell'angolo, mentre il resto della cucina dovrebbe essere utilizzato per la preparazione e la cottura di prodotti senza glutine.

In questo modo, le briciole e residui di glutine rimangono in una zona della cucina che tu puoi facilmente evitare. E’ bene pertanto, per i cibi senza glutine, scegliere un’area della cucina lontana, nei limiti del possibile, dal resto delle aree di lavoro.

Particolare attenzione deve essere prestata alla farina di glutine. Anche se limitata nello spazio “per glutine” può portarti problemi: l’inalazione di glutine nell’aria è pericolosa e spesso sottovalutata.

 

Condivisione di un frigorifero

Partiamo da presupposto che la situazione ideale per una cucina condivisa anche nei casi di celiachia sarebbe quella di utilizzare frigoriferi separati, uno per gli alimenti contenenti glutine e un altro per quelli privi di glutine.

In tal modo è possibile non sbagliare bottiglia o contenitore.

Purtroppo, non sempre si dispone dello spazio (e del denaro) necessario per mantenere due frigoriferi.

E’ bene pertanto dividere il ripiano superiore come zona interamente gluten free facendo attenzione a che nessun altro cibo venga ad essere collocato su quel ripiano.

Ancora più importante è contrassegnare tutti i tuoi alimenti, in particolare vasetti e altri contenitori di condimenti come burro, maionese, per capire che si tratta di alimenti privi di glutine.

Sappiamo che basta una briciola invisibile per innescare una reazione che produce una serie di sintomi per l’intera giornata, quindi è bene chiarire a tutti i componenti della casa che non possono usare i tuoi condimenti come parte di un pasto che include il glutine.

 

Condivisione del lavello

Sicuramente penserai che il lavello della cucina, se si soffre di celiachia, non comporta alcun rischio, dopo tutto si tratta solo di pulire i piatti, vero? Ebbene, non è del tutto così, visto che è possibile rischiare potenziali contaminazioni anche attraverso un comune lavello della cucina a meno che non prendano provvedimenti per evitarli.

Per prima cosa, avrai bisogno della tua spugna.

Guarda quanti detriti alimentari vi rimangono attaccati…Usa quindi una spugna tua (magari di colore diverso dalle altre), da tenere in un posto separato dalla “comunità”.

Stessa cosa vale per tutte le altre cose che si utilizzano per lavare piatti e padelle.

Avrai anche bisogno dei tuoi strofinacci.

Le persone si asciugano spesso le mani con lo strofinaccio, magari dopo aver mangiato cibi con glutine.

Ancora una volta, scegli un colore diverso per i tuoi strofinacci per piatti “senza glutine” e chiedi ai membri della famiglia/amici di non utilizzare quelli con quel colore particolare.

 

Come si vede, le contaminazioni da glutine possono certamente essere evitate, basta solo adottare qualche strategia “raffinata” e avere un po’ di pazienza.