I migliori suggerimenti per scegliere un buon ristorante per celiaci in poche mosse

Sono sempre di più i ristoranti che pretendono di offrire “le migliori soluzioni senza glutine”, ma è poi proprio così? Come fare a sapere se rispettano realmente i criteri di selezione degli ingredienti destinati alle loro pietanze?

Certamente non dobbiamo generalizzare.

Senza dubbio sono tanti i ristoratori altamente professionali che offrono realmente ciò che promettono. Ma bisogna tenere in considerazione, purtroppo, che alcune volte si ha a che fare con commercianti che cercano di ottenere un guadagno maggiore sostenendo di essere strutture che trattano e offrono alimenti senza glutine quando poi, a ben veder, non tutto il loro cibo risponde a queste caratteristiche.

 

L’Italia è veramente il posto peggiore al mondo per essere celiaci?

Il fatto che l’Italia sia sempre stata terra della pasta e della pizza ha fatto sempre pensare che sia il posto peggiore per i celiaci.

Tuttavia, oggi chi soffre di questo disturbo è molto più avvantaggiato di un tempo.

L’Associazione Italiana Celiachia ha gestito infatti un servizio di certificazione per una catena di gestori (ristoranti, pizzerie, gelaterie, bar e similari) davvero in grado di offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci.

Il servizio si avvale, tra l’altro, di corsi istruttivi per i collaboratori e dipendenti di ristoranti locali che desiderano offrire opzioni senza glutine, mostrando agli chef come evitare problemi di contaminazione incrociata.

Il crescente interesse da parte della associazioni operanti nel settore nutrizionale ha fatto davvero passi da gigante, e ciò anche grazie ai controlli a tappeto sempre più numerosi, eseguiti con una regolarità per altro impressionante.

Un sistema veramente valido per garantire sicurezza a coloro che vogliono mangiare fuori casa senza preoccupazioni.

 

Contaminazione incrociata da glutine: i pericoli nascosti nei ristoranti

Molti celiaci avvertono disagio nel chiedere al personale del ristorante, soprattutto al cuoco, se la loro cucina sia di fatto scevra di alimenti privi di glutine.

In effetti, non è così che ci si comporta.

Quando si vuole scegliere un buon ristorante “senza glutine” è bene, piuttosto, indagare quali ristoranti abbiano maggiori possibilità di essere veramente tale.

Un ottimo ristorante di pesce, ad esempio, da maggiori garanzie in quanto il cibo cucinato è quasi naturalmente privo di glutine. Le probabilità di contaminazione incrociata è pertanto più bassa.

Se poi nei locali non è presente la farina di fumento le probabilità diventano ancora minori. Certamente, se la metà del menu è a base di farina di grano - pensiamo ad esempio ad una friggitoria - è meglio stare lontani.

Altro consiglio è quello di osservare le recensioni sul web, così da verificare cosa pensino gli altri di quel dato ristorante. Altro suggerimento assai utile: comunicare in anticipo al proprio ristoratore le proprie esigenze alimentari così che il personale sappia già in anticipo cosa eventualmente acquistare e preparare.

Come si vede, scegliere un buon ristorante ed essere completamente tranquilli di essere immuni da possibili attentati alla propria salute è possibile. Basta seguire questi utili consigli.